Al via la stagione teatrale e la campagna abbonamenti

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L'8 dicembre inizia la nuova stagione al teatro Akinu Congia targata Comune e organizzata dal CeDAC.

Data:

12 Novembre 2024

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Descrizione

L'8 dicembre inizia la nuova stagione al teatro Akinu Congia targata Comune e organizzata dal CeDAC.

Dieci appuntamenti di livello che spaziano dalla riletture di classici e pièces originali, stand-up comedy e canzoni d'autore, con un omaggio a Federico Fellini e il ricordo di Gigi Riva. 

Tra i protagonisti la grandissima Lella Costa, che si confronta con l'archetipo di Pinocchio, Lucrezia Lante della Rovere con Arcangelo Iannace in “Non si fa così” di Audrey Schebat per una riflessione sulla vita di coppia, Daniele Pecci nel ruolo di Oscar Wilde in “Divagazioni e Delizie” di John Gay e Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani ne “L'Assaggiatrice di Hitler”, uno spettacolo di Sandro Mabellini dal romanzo di Rosella Postorino.

«Siamo orgogliosi di offrire al territorio un’altra stagione teatrale di grande livello» – sottolinea il sindaco Alberto Urpi –.«Ogni anno cerchiamo, collaborando con il CeDAC, di sollevare l’asticella. Abbiamo iniziato a organizzare la stagione teatrale a Sanluri quando non ci credeva nessuno invece ogni anno è cresciuta, la rassegna dello scorso anno con la sala sempre piena ne è la dimostrazione. Ringrazio gli abbonati e i tanti spettatori ormai affezionati che riempiono il nostro teatro così come ringrazio il CeDAC che propone un calendario di grande livello. Anche quest’anno proponiamo il “Teatro Ragazzi” e mi auguro che le scuole partecipino in modo tale che per gli studenti del nostro territorio cresca il grado consapevolezza culturale. Buona stagione a tutti al teatro di Sanluri».

Programma
Riflettori puntati – domenica 8 dicembre alle 20.30 – sulla poliedrica attrice e comica Debora Villa, che presenta il suo nuovo spettacolo “Tilt - Esaurimento Globale”, scritto a quattro mani con Carlo Gabardini e di cui firma anche la regia analizza le possibili reazioni di fronte a fenomeni complessi come «pandemia, guerre, crisi climatica-energetica-economica, politica, terremoti, paure, insicurezze e psicosi collettive». Il rischio è un “esaurimento globale” che annulli ogni capacità cognitiva e relazionale: «dal traffico a tiktok, dai politici disonesti allo sfruttamento sul lavoro, dalle beauty routine al bullismo, dai complottisti agli ignoranti trasformati in opinionisti, i motivi per fare TILT sono davvero tanti».

Viaggio nell'immaginario del grande regista riminese – mercoledì 15 gennaio alle 20.30 – con “Il Circo di Fellini” della Compagnia Artemis Danza, con ideazione, coreografia, regia, scene e luci di Monica Casadei, musiche di Nino Rota e costumi di Daniela Usai (assistenti alla produzione Mattia Molini e Michelle Atoe), voice over a cura di Francesco Marchi, sartoria Elena Nunziata (produzione Compagnia Artemis Danza). Un omaggio al genio di Federico Fellini (1920-1993), uno dei maestri del cinema italiano con il visionario spettacolo dedicato al mondo del circo, tra acrobati e clowns, in un'esplosione di colori e suoni dove ogni spettatore «ritornando un po’ bambino e recuperando quelle emozioni così vere e sincere che solo l’infanzia può regalare, viene trasportato in una dimensione nuova... in un’atmosfera piena di poesia e sentimento».

La forza salvifica della verità e l'arte della disobbedienza – domenica 19 gennaio alle 20.30 – in “Pinocchio Confidential” di Lella Costa e Gabriele Vacis, intrigante trasposizione teatrale de “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” di Carlo Collodi, con musiche di Paolo Fresu, nell'interpretazione di Lella Costa, raffinata affabulatrice per la regia di Gabriele Vacis (produzione Teatro Carcano – distribuzione Mismaonda). Una moderna rilettura del romanzo dello scrittore fiorentino incentrato sulla figura di un ragazzo di legno, una marionetta animata come per magia e per sua natura immortale: Pinocchio rappresenta ormai un archetipo della giovinezza, tra sventatezza e coraggio, generosità e curiosità, con una incontenibile propensione a raccontar bugie. Sul palco Lella Costa – nell'unica data dello spettacolo nell'Isola – affronta i temi fondamentali del libro, una sorta di romanzo di formazione in cui, attraverso varie peripezie, il protagonista impara a guardarsi dalle lusinghe dei falsi amici e dalle facili tentazioni del Paese dei Balocchi, prova forse a tenere a freno la sua irriverente sincerità, ma sperimenta anche le ingiustizie della società e il potere catartico della verità, nell'eterno conflitto tra il bene e il male.

Tra parole e note – sabato 1 febbraio alle 20.30 – con Fortunate Possibilità”, il concerto del cantautore Andrea Andrillo (voce e chitarra), uno degli artisti di spicco della scena musicale isolana e non solo (già vincitore del Premio Cervo con “Prolagus” e Premio della Critica e per il Miglior Testo al Premio Parodi) on Silvano Lobina (basso e arrangiamenti), Fabrizio Lai (chitarre) e Nicola Vacca (batteria) sulle tracce dell'omonimo album, o meglio libro / disco che riunisce un'antologia di brani “a tema” e le poesie di Alessandra Fanti, prodotto da Michele Palmas (per l'etichetta S’ardmusic e Abbà Editore). Canzoni come «istantanee scattate nel momento in cui tutto esplode, quando la vita stessa trova – o perde – significato», si rispecchiano nei versi che «raccontano l’essere umano nella sua complessa e meravigliosa “imperfezione”».

La banalità del male, che s'insinua nella vita quotidiana – martedì 11 febbraio alle 20.30 – con L'Assaggiatrice di Hitler”, uno spettacolo di Sandro Mabellini liberamente tratto da “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino, con Silvia Gallerano e Alessia Giangiuliani e con Marlene Fuochi (fisarmonica e voce), drammaturgia di Gianfranco Pedullà e Rosella Postorino, musiche originali di Francesco Giorgi, light designer Gianni Pollini e sound designer Jacopo Cerolini, scenografia di Giovanna Mastantuoni e costumi di Veronica Di Pietrantonio (produzione Teatro Popolare d’Arte). Ispirata a una storia vera, da cui la scrittrice Rosella Postorino ha tratto il fortunato romanzo (Premio Campiello 2018 e il Prix Jean-Monnet 2019) la pièce narra la singolare avventura di Rosa Sauer, una giovane donna scelta insieme ad altre nove per “testare” i cibi destinati al Führer e preservare da un possibile avvelenamento il capo del Terzo Reich. 

Un vivace affresco della società – lunedì 17 febbraio alle 20.30 (in replica martedì 18 febbraio con una matinée per le scuole) – con Il Tartufo” di Molière, con Andrea Avanzi, Valentina Donatti, Carlotta Ghizzoni, Fabrizio Croci, Matteo Baschieri, Marco Santachiara e Chiara Baccarini, musiche originali di Patrizio Maria D'Artista, costumi e sartoria a cura di Marco Guyon - La Bottega del Teatro, scene di NoveTeatro, per la regia di Domenico Ammendola (produzione NoveTeatro). La commedia ruota intorno a un impostore che fingendosi uomo pio e devoto, di nobili principi e specchiata virtù si insinua nella casa di Orgone, il quale gli concede perfino la mano della figlia. L'infido incantatore sembra destinato a trionfare, ma si trova a fare i conti con gli altri membri della famiglia, a cominciare da Elmira, moglie di Orgone, che respinge le sue avances e ne smaschera l'ipocrisia. 

Un inedito ritratto di Oscar Wildelunedì 24 febbraio alle 20.30 – con Divagazioni e Delizie” di John Gay, uno spettacolo diretto e interpretato da Daniele Pecci (sua anche la traduzione del testo), con i costumi di Alessandro Lai e le musiche originali di Patrizio Maria D’Artista, foto di scena di Tommaso Le Pera, regista assistente Raffaele Latagliata (produzione TSA / Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Shakespeare & Co e Teatro Maria Caniglia – distribuzione PigrecoDelta). Una pièce raffinata ispirata alla vista e alle opere del celebre poeta, scrittore e drammaturgo irlandese, che si racconta in un gioco di citazioni e rimandi dai suoi romanzi e racconti, commedie, saggi e lettere, senza dimenticare i folgoranti aforismi, nel corso di una ipotetica conferenza in cui l'artista, ormai esule e povero dopo i processi e la condanna, dà spettacolo di sé «presentandosi al pubblico parigino come il ‘mostro’, ‘lo scandalo vivente’». 

Tra mito e attualità – domenica 16 marzo alle 20.30 – con Andromaca” da Euripide, uno spettacolo de I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica, con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Iliano (produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi, in co-produzione con I Sacchi di Sabbia): un'antica tragedia che mette l'accento sulle conseguenze della guerra come sui conflitti familiari e i giochi di potere. La pièce racconta la vicenda di Andromaca, vedova di Ettore e madre del piccolo Astianatte, barbaramente assassinato dai vincitori dopo la conquista di Troia, prigioniera di guerra, divenuta schiava e concubina di Neottolemo, re dell'Epiro, figlio dell'eroe Achille e sposo di Ermione, figlia della bella Elena e di Menelao. La principessa troiana, che da Neottolemo ha avuto un figlio, Molosso, a causa della gelosia di Ermione, che minaccia di ucciderla durante l'assenza del re, cerca rifugio presso l'altare di Teti (la Nereide madre di Achille).

Una moderna riflessione sull'amore e sulla vita di coppia – mercoledì 26 marzo alle 20.30 – con “Non si fa così” di Audrey Schebat  con Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace, per la regia di Francesco Zecca (produzione Argot Produzioni, in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito). Un'apparente felicità, o serenità, spesso nasconde segrete inquietudini e nodi irrisolti: la relazione tra Francesca, pianista di fama mondiale e Giulio, affermato psicanalista giunge a un punto di svolta quando la musicista, tornata a casa in anticipo, impedisce al compagno di compiere l'irreparabile. L'armonia della coppia si rivela un'illusione e Francesca e Giulio sono costretti a rimettersi in discussione e ragionare «sulle loro vite, sulle scelte e sulle non scelte, sull’inconciliabilità di alcuni pensieri e azioni» e inevitabilmente sul loro rapporto, su desideri e aspirazioni, successi e fallimenti, lavoro e routine. 

Omaggio a Gigi Rivavenerdì 4 aprile alle 20.30 – con “Riva Luigi ’69 ’70 – Cagliari ai dì dello scudetto”, uno spettacolo scritto, diretto e interpretato da Alessandro Lay con progetto sonoro di Matteo Sanna, disegno luci e suoni di Giovanni Schirru e scenografie di Mario Madeddu, Marilena Pittiu, Matteo Sanna e Giovanni Schirru (produzione Cada Die Teatro). Una pièce originale, ispirata alla figura e alle imprese sportive del grande calciatore, ma anche alla sua straordinaria tempra d'uomo, riservato e schivo, lontano dai riflettori, e al suo straordinario talento per il pallone, ai tiri formidabili che gli sono valsi il soprannome di Rombo di Tuono. 

Abbonamenti e Biglietti
La campagna abbonamenti inizia martedì 12 novembre alla Biblioteca Comunale di Sanluri con i seguenti orari:

15/11 ore 09-11
18/11 ore 15-17
19/11 ore 15-17
20/11 ore 09-11
25/11 ore 15-17
26/11 ore 15-17
27/11 ore 09-11

Abbonamento per 10 spettacoli: 90 euro

Biglietti singoli: intero 15 euro – ridotto 12 euro

Info: cell.345 2751636

e-mail: promozioneteatrosanluri@gmail.com

www.cedacsardegna.it

 

Ultimo aggiornamento: 19/11/2024, 09:13